Un libro è pagine e colori, parole e fantasia, immagini e sensazioni. Non si è mai troppo piccoli per avere tra le mani un libro.
Il libro è un oggetto curioso, si sdraia e sta in piedi, ha un dritto e un rovescio, un davanti e un didietro. Qualche volta ha anche un buco. Come si fa a non voler esplorare un libro?
Il libro è uno strumento prezioso per un genitore, perché ci permette di condividere con i nostri figli parole e suoni, ritmi e colori. Inoltre, guardare cosa può fare tuo figlio piccolo con un libro tra le mani ti fa scoprire quante cose è già in grado di fare.
Nel sito del progetto Nati per leggere trovate moltissime motivazioni valide per proporre libri anche a bambini piccolissimi, una su tutte:
Il bambino acquisisce abilità nelle competenze dell’alfabetizzazione non solo come un risultato
di istruzioni dirette, ma anche come un prodotto di un ambiente stimolante e responsivo.
Se i libri hanno fatto parte del loro mondo sin da piccoli e sono stati protagonisti di nuove avventure come di rituali famigliari, quando arriverà il momento di imparare a leggere sarà più semplice, e soprattutto il piacere della lettura rimarrà con loro per sempre.
Un libro per i piccolissimi dovrebbe avere queste caratteristiche:
- dimensioni e materiali che rendono facile e piacevole la manipolazione;
- poche immagini e chiare;
- poche parole, magari in rima;
- piccole storie con oggetti e personaggi famigliari e riconoscibili;
- pagine interattive (con buchi, tasche, nastri, flip-flap…).
“Aneto il Gufo” è il primo libro di stoffa che ho fatto per il mio bimbo di 8 mesi.
Ho scelto poche immagini essenziali che raccontassero una storia semplice. Non ho aggiunto parole perché lunghe da realizzare e a questa età non mi sembrano fondamentali.
Quando lo guardiamo insieme gli descrivo le scene con parole mie e gli racconto la storia di Aneto che cerca un posto riparato e comodo per dormire.
Quando lo guarda da solo si sofferma a toccare i particolari che lo incuriosiscono di più. Ho cercato di usare stoffe diverse al tatto per rendere più interessanti la sua esperienza (i gufi sono in feltro, i bordi in rilievo della luna e delle nuvole di lana, il centro dei fiori in velluto, l’albero in similpelle e la tasca/tana di pannolenci – tutto recuperato da avanzi vari che avevo in casa).
Autoprodurre un libro di stoffa non solo vi permette di dare al vostro bimbo un oggetto unico pensato su misura per lui, ma vi garantisce anche che i materiali con cui è fatto siano atossici e sicuri.
Qui trovate ben 150 ispirazioni interessanti.
Infine due esempi di libri di stoffa autoprodotti che mi sono piaciuti molto: